LIBRI EDITI
RIP (ANTONIO TOMBOLINI EDITORE - 2014)
( EBOOK, AUDIOLIBRO, CARTACEO: NON PIU' DISPONIBILE - TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO ALL'AUTORE )
Se in ogni morte c’è un prima ed un dopo, il filo dei ricordi del protagonista – con il decesso del proprio padre anziano e malato di Alzheimer – si annoda ai deliri di una macchina burocratica grottesca e borbonica. Luca ha sempre fatto quel che doveva e la morte del padre, Giovanni, era iniziata da un po’. Ma quando ha pensato fosse un finale su cui riflettere ha dovuto rendersi conto che la guerra non era finita.
O cresci o impazzisci.
Quel filo che intreccia bianco e nero, spietate esattezze dei ricordi del vissuto e imprese picaresche davanti a mulini a vento di inettitudine, menzogne e verità, anche attraverso la forza di chi è in grado di supplire con l’amore alla inadeguatezza del mondo, diventerà nitida percezione di ogni sfumatura fino ad un riposare in pace consapevole.
“Fino all’ultimo respiro?”.
“No: anche dopo.”.
QUEL COLORE DELLE FOGLIE IN AUTUNNO
(QUANDO STANNO PER CADERE)
(NON PIU' DISPONIBILE)
(NOTA: TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO ALL'AUTORE)
Quindici racconti accomunati dal tema della parola, in particolare dell'opportunità di dire, tacere, oppure parlare troppo.
Le storie che potrete incontrare nel libro sono storie diverse per stile e ritmo,ma scelte, pensate differentemente tra loro.
Esse trovano il loro fil rouge nel senso della parola o nella sua assenza.
C’è Maurizio, che ha imparato a lasciare andare ma aspetta una telefonata faticosa per “trattare” sugli alimenti. C’è Mario che si astiene dal parlare, se non per lo stretto indispensabile, finché non troverà un motivo per ricominciare. C’è Bernardo che parla e per la sua amante venuto il momento della separazione,per parlare è necessario trovare un mezzo che non sarà gentile. Ancora un mendicante che parla alle foglie d’autunno; un gioco della verità che fa dire parole vere; un padre e un figlio vivono la perdita del significato delle cose del padre, affetto da Alzheimer. Una mancata denuncia e le sue conseguenze; un ghost writer che soffre le parole che ha speso per conto terzi; la singolare vicenda umana de “il conte” e una amicizia nell’incontro tra silenzio per scelta e sproloqui di protesta.
Tutte queste storie ci pongono una domanda: quante volte abbiamo parlato a sproposito e quante altre avremmo dovuto o potuto tacere?
Troppo silenzio o troppo parlare sono facce opposte della stessa medaglia: l’equilibrio con se stessi o la sua ricerca.
Quel colore delle foglie in autunno, è un affresco semplice, un punto di vista, un contributo a riflettere su temi spesso erroneamente dati per scontati e per questo disattesi.
“Le cose capitano e sono come sono: non le scegliamo.
Amore può essere, come malattia.
Non comandano le cose, che sono come sono, ma l’atteggiamento che abbiamo di fronte ad esse: come ci poniamo di fronte alle cose.
Come scegliamo se parlare o tacere, se dire o non dire; cosa condividere e cosa tenere per noi.
Cosa lasciare andare.
Che non è lasciar perdere, o fare come se non: è la capacità di tacere e lasciare andare.”
COMETA E BUGIE
(NON PIU' DISPONIBILE: TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO ALL'AUTORE)
C’è chi sostiene che eventi eccezionali come il passaggio di una cometa scombussolino equilibri emotivi già labili, senza bisogno di ulteriori spinte. A maggior ragione, se a scorrere in cielo è l’enigmatica Hale Bopp, con la sua coda bifida. È solamente una tesi, ed è priva di riscontri oggettivi scientifici. Il passaggio di Hale Bopp, nella primavera dell’anno millenovecentonovantasette, fu comunque un evento di fine millennio.
Ci fu chi mentì sapendo di mentire e chi pensò di dire la verità. Chi iniziò e chi finì. Ci fu chi restò e chi andò via. Tre bugie. Per colpa della cometa del marzo millenovecentonovantasette.
Le cose con cui fare i conti sono quelle importanti.
Le cose importanti non sono mai urgenti. Ed è vero, come è vero, quel che è vero.
Quando ci arrivi e ci fai i conti, fino in fondo, ci può anche stare che ti fai male.
UN SENSO ALLE COSE di Paolo Scatarzi e Marco Valenti
(theBoopenLed editore, 2009)
Seconda edizione del romanzo epistolare, rivista e impreziosita dalla postfazione "Quattro passi nell'officina" di Carme Orlandi (prima edizione anno 2007) - OGGI FUORI COMMERCIO: tutti i diritti appartengono agli Autori.
Lettere. Scritte a mano. Alle soglie del 2000. Anche se esistono telefoni, fax, sms e posta elettronica. Invece: carta e penna. Perché l’amicizia di una vita, che rischia di rompersi, vuole parole ferme, definitive. Marcello e Luca non possono vedersi, per parlare. Hanno fatto scelte diverse; vivono lontani, e hanno litigato. Ma la loro amicizia è valore, riferimento; cardine. E rischia di schiantarsi proprio quando, alle soglie dei quaranta anni, entrambi fanno i conti con l’esistenza. Storie; crescita; sentimenti; sconfitte; illusioni; prospettive: tutto passa al setaccio dell’anima prima o poi.
(Luca:) “Col senno di poi non guarisci le ferite, Marcello…”
(Marcello:) “La formazione, Luca; la nostra crescita; il nostro essere diventati adulti; perché siamo fottutamente adulti, in una vita più dura di quanto immaginassimo…”
(theBoopenLed editore, 2009)
Seconda edizione del romanzo epistolare, rivista e impreziosita dalla postfazione "Quattro passi nell'officina" di Carme Orlandi (prima edizione anno 2007) - OGGI FUORI COMMERCIO: tutti i diritti appartengono agli Autori.
Lettere. Scritte a mano. Alle soglie del 2000. Anche se esistono telefoni, fax, sms e posta elettronica. Invece: carta e penna. Perché l’amicizia di una vita, che rischia di rompersi, vuole parole ferme, definitive. Marcello e Luca non possono vedersi, per parlare. Hanno fatto scelte diverse; vivono lontani, e hanno litigato. Ma la loro amicizia è valore, riferimento; cardine. E rischia di schiantarsi proprio quando, alle soglie dei quaranta anni, entrambi fanno i conti con l’esistenza. Storie; crescita; sentimenti; sconfitte; illusioni; prospettive: tutto passa al setaccio dell’anima prima o poi.
(Luca:) “Col senno di poi non guarisci le ferite, Marcello…”
(Marcello:) “La formazione, Luca; la nostra crescita; il nostro essere diventati adulti; perché siamo fottutamente adulti, in una vita più dura di quanto immaginassimo…”
CINQUE CANTI DI SEPARAZIONE
(Boopen - 2007) OGGI FUORI COMMERCIO: tutti i diritti appartengono all'autore.
Sono solo cinque racconti, tra tanti, di uscite di scena, reali o meno.
Normalità e assurdo, tragico o, involontariamente, comico: (in)consapevoli e (ir)riconosciuti ingredienti.
Tra tanti.
(Boopen - 2007) OGGI FUORI COMMERCIO: tutti i diritti appartengono all'autore.
Sono solo cinque racconti, tra tanti, di uscite di scena, reali o meno.
Normalità e assurdo, tragico o, involontariamente, comico: (in)consapevoli e (ir)riconosciuti ingredienti.
Tra tanti.